Documentazione e modulistica relativa agli interventi imprenditoriali

 Imprese - Modelli erogazioni relative agli stati di avanzamento lavori (S.A.L.)

Disponibili on line in formato Word i modelli per le erogazioni relative agli stati di avanzamento lavori S.A.L.  


 Imprese - Modelli erogazioni relative allo stato finale

Disponibili on line in formato Word i modelli per le erogazioni relative allo Stato finale


 Avviso alle Imprese

02.03.2007 - Avviso alle imprese

ATTENZIONE
:

La Cassa Depositi e Prestiti - Direzione Gestione e Supporto Politiche di Sviluppo - Settore Gestioni Speciali
ha comunicato che, ai sensi del comma 8 dell'art. 2 del D.L. 262/2006, le nuove richieste (anticipazioni e/o S.A.L.) di erogazione di contributi , dovranno essere corredate da una dichiarazione del Soggetto Beneficiario, resa ai sensi degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000, di non avere cartelle di pagamento pendenti, ovvero di dare indicazione delle cartelle pendenti a proprio carico come previsto dall’art. 48 bis del DPR 602/1973.

Scarica il modello della Dichiarazione


NORMATIVA :
Decreto-legge 262/2006,
collegato alla Finanziaria 2007, convertito in legge in data 23 novembre 2006


PAGAMENTI DELLE PUBBLICHE AMMNISTRAZIONI

Il comma 8 dell’art. 2, introducendo il nuovo art. 48-bis del D.P.R. 602/1973 (Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito), dispone che le pubbliche amministrazioni, prima di effettuare a qualsiasi titolo pagamenti di importo superiore a € 10.000 debbono verificare se il beneficiario sia inadempiente ad obblighi relativi a cartelle di pagamento per un ammontare complessivo almeno pari all’importo medesimo. In caso affermativo l’amministrazione ha facoltà di bloccare il pagamento segnalando al competente agente della riscossione la circostanza.

Misure in materia di riscossione
Art. 2. Decreto-legge 262/2006
Comma 8. Nel decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, dopo l'articolo 48 e' inserito il seguente:

«Art. 48-bis (Disposizioni sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni). - 1. Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a diecimila euro, verificano, anche in via telematica, se il beneficiario e' inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.


 Avviso alle Imprese

29.06.2006
Ministero dello Sviluppo Economico

Circolare 4 agosto 2006 n. 8133

Chiarimenti in merito all’applicazione del decreto 31 luglio 2000 n. 320 come modificato e integrato dal decreto 27 aprile 2006 n. 215
La Circolare fornisce alcuni chiarimenti e precisazioni in ordine all’applicazione del “Regolamento concernente ulteriori disposizioni per l’erogazione delle agevolazioni relative ai Contratti d’area e ai Patti territoriali”, di cui al Decreto Ministeriale 27 aprile 2006 n. 215, che ha modificato e integrato il precedente regolamento di cui al d.m. 31 luglio 2000 n. 320.

Novità di rilievo - Proroghe
1) Per le iniziative imprenditoriali agevolate a valere sui patti territoriali e sui contratti d'area, qualora queste alla data di ultimazione, ovvero alla scadenza dei 48 mesi o, in caso di rimodulazioni, dei 24 mesi, entrambi eventualmente prorogati di 12 mesi, risultino realizzate in misura non inferiore al 50 per cento degli investimenti ammessi, è disposto, su richiesta dell’impresa interessata, un differimento dei termini per il completamento del programma, comunque non superiore a ulteriori 12 mesi.
2) Per programmi di investimento, relativi ad iniziative agevolate a valere sui Patti territoriali, superiori a 1,5 milioni di euro, la cui realizzazione comporta complessità tali da richiedere più articolati e specifici procedimenti autorizzativi, i 48 mesi o, in caso di rimodulazione, i 24 mesi di cui al comma 1 decorrono dalla data di rilascio da parte delle amministrazioni competenti dell'ultima autorizzazione necessaria a dichiarare l'inizio ai lavori.»


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Circolare 4 agosto 2006 n. 8133